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ClioMakeUp: le ragioni di un successo nato online

Essendo io una fedelissima follower di ClioMakeUp, potevo forse perdermi l’intervento di Elena Midolo presso l’Università Bicocca di Milano? Certo che no!

L’interessantissimo incontro con la CEO di ClioMakeUp mi è piaciuto molto e mi ha ispirata a scrivere questo articolo per raccontare anche a voi questo caso di successo.

Più che parlare della storia e del personaggio di Clio, che se non conoscete potete trovare in moltissimi articoli già online, vorrei parlarvi ClioMakeUp dal punto di vista imprenditoriale, evidenziando quelli che per me sono stati gli elementi più interessanti evinti durante l’incontro.

I valori che hanno portato al successo il brand

Spontaneità e genuinità

Uno dei motivi per cui Clio è amatissima dal suo pubblico è proprio il suo essere sempre “vera” e spontanea. Cosa che al giorno d’oggi nel web è raro vedere: rimanendo nell’ambito delle influencer, spesso ci troviamo di fronte a personaggi costruiti a tavolino, che ci mostrano delle realtà fittizie che ci portano a far credere che la loro vita sia perfetta. Clio invece non è niente di tutto ciò: non ha paura ad apparire struccata, imperfetta, e a mostrare anche gli aspetti della sua vita quotidiana.

Semplicità

Clio stessa è una persona molto semplice, possiamo definirla “una di noi”, un personaggio con cui è facile identificarsi e per cui provare simpatia. Anche la sua linea comunicativa rispetta la semplicità: vuole trasmettere concetti “tecnici” in modo semplice ed accessibile a tutti.

Competenza

Clio, oltre ad essere un personaggio ormai noto sia nel Web che fuori dal web, prima di tutto è una make up artist. Ciò implica che tutti i contenuti pubblicati da Clio sono frutto di studi, esperienza e conoscenza approfondita nell’ambito del make up. Questo ha permesso di attribuire a Clio una grande autorevolezza in materia nonché generare fiducia nei suoi confronti. Non a caso i suoi post in media hanno una conversion rate del 4%, altissima! Semplificando per chi non se ne intende, questo dato indica che su 100 persone che vedono un suo post, 4 di loro compreranno poi il prodotto di cui Clio sta parlando.

Grande attenzione per l’audience

Dallo speech di Elena è emerso che uno dei fattori di fondamentale importanza per ClioMakeUp è l’ascolto della propria audience. Molte delle scelte di business sono state fatte proprio grazie ad un’attenzione nei confronti delle preferenze del pubblico, ad esempio l’apertura del secondo canale Youtube di Clio “ClioMakeUpReview” con un format di video più breve e conciso. Anche quando il TeamClio aveva bisogno di modelle per delle campagne sulla propria linea di make up, hanno chiesto proprio a delle ragazze che seguono Clio e utilizzano ed amano i suoi prodotti!

Libertà editoriale

Questo è un altro aspetto molto importante da sottolineare. Su ClioMakeUp non vedremo mai le cosiddette “marchette” che invece popolano moltissimi canali di altri creators. Con “marchetta” si intende una pubblicità spudorata a un prodotto sponsorizzata dalle imprese. Tutte le recensioni e opinioni di Clio sono appunto autentiche ed i contenuti che pubblica non sono pilotati dalle aziende. Questo concetto di libertà editoriale si dimostra anche confronti degli investitori che negli anni hanno cercato di “comprare” ClioMakeUp volendo però poi “mettere voce in capitolo” cambiando lo stile dell’azienda: offerte che sono state prontamente rifiutate perchè ClioMakeUp deve mantenere la propria autenticità!

Non chiamatela “influencer”!

Elena Midolo ci ha tenuto a specificare che non ama il termine “Influencer”, preferisce invece usare parole come “Talent” o “Creator” per riferirsi a Clio. Questo perché nella sua opinione la parola “Influencer” ha una connotazione negativa nei confronti dell’utenza in quanto la si associa al concetto di “influenzabile”.

Altra riflessione sul mondo degli influencer al giorno d’oggi: è un dato di fatto che spesso molti di questi non abbiano competenze specifiche.  Clio, come dicevamo sopra è una makeup artist professionista, e questo la differenzia rispetto alla categoria. Siamo ancora in attesa di una parola più adatta di “influencer” per descriverla!

Un percorso sviluppato su varie dicotomie

  • Persona – Brand: Clio: un nome, un brand.  Come abbiamo visto sopra, gli stessi valori del brand sono anche gli stessi che contraddistinguono Clio: spontaneità e semplicità in primis.
  • Lavoro – Gioco: Possiamo riassumere il concetto con questa frase che mi piace un sacco e trovo assolutamente veritiera: “Choose a job that you love and you will never work a day in your life” (trad: scegli un lavoro che ti piace, e non lavorerai mai un giorno nella tua vita). L’avventura inizialmente nasce come “gioco”, o meglio una passione, e poi si trasforma in lavoro, ma senza perdere quel tocco di leggerezza e divertimento di sempre.
  • Online – Offline: Una storia nata online ma sviluppatasi anche offline: prima con i libri pubblicati da Rizzoli e poi con la linea di cosmetica a marchio ClioMakeUp.
  • Superficialità – Profondità: Spesso il settore della bellezza viene associato al concetto di superficialità: si pensa che ci si trucchi per “apparire” più belle. Beh, non è tutto qui. Sotto il velo di superficialità legato prettamente all’aspetto fisico, ci sono altri fattori da tenere in considerazione.

Riduzione dell’outsourcing

Un fattore che ho trovato sorprendente e voglio segnalarvi è l’avversione al rischio di ClioMakeUp menzionata da Elena Midolo durante il suo intervento.

Non fraintendiamoci, con “avversione al rischio” non intendo dire che ClioMakeUp non abbia fatto investimenti importanti in nuovi progetti, e l’esempio lampante è il lancio della loro linea cosmetica totalmente autofinanziata.

Intendo che l’azienda tende a voler avere sempre il controllo della situazione. Pur avvalendosi di consulenze esterne di esperti, cercano di fare internamente il più possibile: una cosa che non sapevo e mi ha lasciata incredula è che il sito web e il pack dei loro prodotti è stato disegnato interamente da Claudio (marito di Clio, fratello di Elena Midolo)!

Un’altra cosa che mi ha fatto riflettere è l’importanza che l’azienda da al proprio blog, che rappresenta un punto saldo in quanto fonte di reddito totalmente proprietaria e non dipendente da terzi. Ovviamente parte del fatturato di ClioMakeUp proviene anche dai social network, ma come Elena ha fatto notare non si sa mai cosa possa accadere, riferendosi al recentissimo, improvviso ed inspiegabile drop di follower subito da vari profili su Instagram.

Il lancio della linea cosmetica ClioMakeUp

Ultima ma non ultima, va per forza menzionata la linea di trucchi a marchio ClioMakeUp.

Come accennato sopra, si tratta di un progetto totalmente finanziato internamente, e di questo l’azienda ne va fiera!

Clio ha una conoscenza quasi illimitata dei prodotti di tutti i brand del settore cosmetico, e negli anni ha individuato le caratteristiche migliori di ogni prodotto.  La sua linea deriva appunto dal suo studio di praticamente tutti i prodotti sul mercato: ha studiato le formule migliori ed ha realizzato una linea di prodotti di ottima qualità.

Inizialmente la linea viene commercializzata solo online attraverso e-commerce, successivamente sono stati aperti anche dei PopUp store (negozi temporanei) nelle principali città italiane. Il PopUp store di Milanao è stato definito da Elle come il più bel negozio di Beauty in Italia.

Uno dei fattori del successo della linea è che, pur trattandosi di prodotti dalla qualità elevata si posizionano in una fascia di prezzo medio-bassa. Questo è possibile grazie all’eliminazione delle spese di marketing BTL.

Ultimo fattore che voglio evidenziare: ClioMakeUp collabora con i più grandi brand del beauty nel mondo. Con il lancio della propria linea di trucchi diventa di fatto anche un loro competitor.
Come si riesce a mantenere l’equilibrio tra brand e partner/clienti? Beh, per il fatto che Clio e tutti i suoi canali e contenuti non sono cambiati di una virgola da quando ha lanciato la sua linea. Ovvio, parla anche dei suoi prodotti, ma in modo del tutto oggettivo, e continua sempre e comunque a testare e parlare dei prodotti degli altri brand esattamente come faceva prima!

In conclusione

Questo è tutto! Mi sono molto divertita all’incontro con Elena Midolo e anche a scrivere questo articolo, che spero possa essere di ispirazione come lo è stato per me! Come sempre aspetto i vostri commenti! Cosa ne pensate del percorso di Clio?

A volte si pensa che il successo sia legato solo alla fortuna, ma a mio avviso non c’è niente di più sbagliato! Dietro a ogni storia di successo c’è sempre duro lavoro!

 

2 commenti

  • Sara

    Ciao Marta,
    dato che hai partecipato all’incontro, mi chiedevo se nessuno avesse domandato alla CEO dei dati relativi alle aziende di Clio, non dico i ricavi ma almeno i volumi e il fatturato.
    Grazie, Sara

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