Obiettivi per l’anno nuovo: come fare in modo che si realizzino
Cari amici, oggi tratto un tema che mi sta molto a cuore, quello degli obiettivi per l’anno nuovo. Per molti anni sono stata una persona che non si fissava obiettivi o che li fissava senza crederci eccessivamente. Negli ultimi tre, invece, ho imparato a fissarmi degli obiettivi realistici e soprattutto a realizzarli tutti.
Premessa necessaria
So che tutti noi nelle prime settimane dell’anno ci armiamo di buone intenzioni e diciamo “quest’anno non fumo più“, “quest’anno voglio dimagrire“, “quest’anno comincio a fare sport”. Lo abbiamo fatto tutti. E forse per qualche settimana è anche cominciato ma poi smesso. Non mentite, so che è così.
Quindi qual è la chiave per fare in modo che gli obiettivi che ci prefissiamo vengano raggiunti?
Spoiler: gli obiettivi non si realizzano da soli, dobbiamo metterci il nostro impegno e la nostra costanza.
Autoanalisi
Secondo me l’autoanalisi è la chiave per fare in modo che i nostri obiettivi si realizzino. Per autoanalisi intendo andare a capire veramente quali sono le cose che ci rendono più insoddisfatti o che siamo disposti ad impegnarci per cambiare. E’ importante andare ad individuare quelle aree che per noi sono importanti e soprattutto nelle quali siamo disposti ad impiegare dell’effort per migliorare.
Ora, scusate se sono un’economista che lavora come Data Analyst ma quello che secondo me è essenziale fare è un’analisi costi benefici. Mi direte che sono pazza, ma datemi almeno il beneficio del dubbio, ora vi spiego cosa intendo dire!
Ci provo con un esempio. Supponiamo che il nostro obiettivo sia perdere peso, ce lo diciamo da un sacco di anni ma non succede mai.
Se ai nostri occhi il sacrificio che faremmo mangiando meno e cominciando una dieta è più grande del beneficio che ne otterremmo dimagrendo, secondo me per quante buoni intenzioni possiamo avere, non dimagriremo mai.
Questo appunto perché i costi sono maggiori dei benefici: anche se vorrei dimagrire, mi interessa di più mangiare tutto quello che voglio piuttosto che pesare meno. Mi costerebbe troppo in termini di sacrifici cominciare una dieta rispetto al beneficio che ne otterrei (tratto da una storia vera – la mia esperienza).
Quello che è essenziale fare, secondo me, è capire quanto effort siamo disposti ad impiegare per fare in modo che quell’obiettivo si realizzi.
Una volta che abbiamo individuato quanto siamo disposti ad impegnarci, dobbiamo individuare un obiettivo commisurato all’impegno che ci mettiamo. Esempio: so che voglio dimagrire ma non sono disposta a cominciare una dieta, rinunciare agli aperitivi e alle cene. Quello che posso fare è cominciare a stare più attenta a quello che mangio e mangiare più sano durante i pasti “normali” della settimana. Ottimo, cosa posso ottenere? Di certo non perdere 10 kg in due mesi, ma magari perdere 5 kg in un anno.
Obiettivi precisi e realizzabili, non indefiniti e utopistici
Dobbiamo essere onesti con noi stessi, non possiamo metterci come obiettivo quello di perdere 10 kg in due mesi se poi alla fine non siamo disposti a fare dei sacrifici conseguenti. La maggior parte delle volte, però, è quello che succede. Ci fissiamo degli obiettivi esagerati ed alla fine inevitabilmente non li raggiungiamo. Se invece ci prefissiamo obiettivi realistici, cominceremo a raggiungerli e cominceremo ad entrare in un circolo virtuoso che vedrete andrà avanti negli anni.
Gli obiettivi, oltre che realistici e realizzabili, devono anche essere precisi e quantificati. “Voglio dimagrire” non è un obiettivo, in quanto vago e non è misurabile. Un obiettivo che va bene è “Entro la fine dell’anno voglio pesare 5kg in meno di ora”.
SCRIVERE gli obiettivi e le azioni concrete che andremo a compiere
Dopo aver individuato degli obiettivi realizzabili commisurati all’impegno che siamo disposti a metterci, è importante scriverli in modo da averli sempre in vista, assieme ad una serie di azioni concrete che faremo nel corso dei mesi. Ad esempio:
- Obiettivo: Voglio perdere 5kg entro la fine dell’anno
- Azioni: Non compro più la Nutella e la maionese in casa, mi impegno a mangiare verdure ad ogni pasto,
KPI per monitorare l’andamento nel corso del tempo
TAAAAC, ecco di nuovo qua i termini del business di cui mi nutro ogni giorno a lavoro. I KPI sono Key Performance Indicator: indicatori che ci indicano l’andamento di un processo. Senza misurare l’andamento, è molto difficile perdersi e non realizzare gli obiettivi che ci siamo prefissati. Anche questa volta credo che sia più facile spiegarlo con un esempio: se come obiettivo abbiamo quello di risparmiare 10.000€ entro la fine dell’anno, è bene che di mese in mese andiamo a controllare quanto abbiamo perso/risparmiato rispetto al mese precedente, in modo da essere sempre coscienti di come sta andando e se siamo in linea rispetto all’obiettivo finale e prendere decisioni di conseguenza. Esempio: questo mese rischio di non raggiungere l’obiettivo per cui le scarpe nuove non le compro e risparmio 100€.
Spero che questi consigli possano esservi utili e soprattutto che riusciate a realizzare tutti gli obiettivi che vi siete posti! Mi raccomando, fatemi sapere se funziona!